Arredamento Archives - Fav Or https://fav.or.it/category/arredamento/ Blog di notizie, servizi e tanto altro... Tue, 21 Apr 2020 14:37:41 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.3 Pareti divisorie attrezzate: che tipi e come sono fatte? https://fav.or.it/arredamento/pareti-divisorie-attrezzate-uffici-tipi-e-come-sono-fatte/ Tue, 21 Apr 2020 14:37:41 +0000 http://fav.or.it/?p=89 Le pareti divisorie attrezzate sono il fiore all’occhiello dell’azienda Comar Sistemi. Si tratta di soluzioni ideali per gli uffici, ma anche per gli ambienti domestici, capaci di organizzare al meglio lo spazio a disposizione e sempre in maniera funzionale e fruibile, ma senza rinunciare al design italiano. Sono davvero tanti i vantaggi che questi sistemi […]

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Le pareti divisorie attrezzate sono il fiore all’occhiello dell’azienda Comar Sistemi. Si tratta di soluzioni ideali per gli uffici, ma anche per gli ambienti domestici, capaci di organizzare al meglio lo spazio a disposizione e sempre in maniera funzionale e fruibile, ma senza rinunciare al design italiano. Sono davvero tanti i vantaggi che questi sistemi modulari personalizzabili e disponibili in svariati modelli possono dare, ecco nella nostra guida tutto quello che c’è da sapere su questa innovazione strutturale che non necessita di muratura.

 

Pareti divisorie attrezzate: cosa sono

Le pareti divisorie sono strumenti d’arredo che permettono appunto una suddivisione interna dell’area a disposizione, al di là della metratura dello stesso ambiente. Queste strutture, solide, sicure e disponibili in vetro nei più diversi design si fissano, senza bisogno di muratura o di opere invasive ed onerose, al soffitto ed al pavimento. Non solo, sono anche molto versatili perché possono adattarsi a future esigenze e con queste soluzioni strutturali modulari, componibili a piacere, è un vero gioco da ragazzi rivalutare e sistemare qualsiasi ambiente interno in modo moderno ed efficiente. Soprattutto negli uffici questi strumenti divisori attrezzati permettono di creare spazi ad hoc e di mantenere il tutto ordinare e funzionale, garantendo anche la giusta privacy. Comar Sistemi sviluppa soluzioni pratiche e belle per le più svariate esigenze sia lavorative che domestiche, visitando il portale ufficiale,https://www.comarsistemi.it/pareti-divisorie-attrezzate/, sarà possibile farsi un’idea più precisa delle infinite possibilità che solo le migliori pareti divisorie attrezzate possono dare.

 

Pareti divisorie attrezzate: tutti i vantaggi e i pregi

Con le pareti divisorie attrezzate è davvero possibile dare nuova vita a qualsiasi spazio lavorativo o domestico, commerciale, provato o pubblico. Sono davvero molti i vantaggi e di pregi che queste strutture Made in Italy offrono e tanti li si possono scoprire già durante il montaggio degli stessi sistemi e ancora di più dal primo utilizzo. Ecco di seguito una serie dei pregi principali che solo i sistemi modulari Comar daranno.

Le pareti divisorie attrezzate:

  • sono adatte agli spazi indoor più diversi per metratura e conformazione, stile ed ubicazione
  • permettono di organizzare lo spazio indoor e di suddividerlo in aree funzionali
  • garantiscono la massima privacy
  • sono versatili, modulari e personalizzabili
  • non necessitano di opere di muratura o invasive per il montaggio
  • si ancorano semplicemente a soffitto e pavimento
  • sono solide, durevoli e sicure
  • hanno un design impeccabile che si adatta ai contesti d’arredamento più diversi
  • sono disponibili in differenti modelli
  • non necessitano di manutenzioni particolari.

 

Quando utilizzare le pareti divisorie attrezzate

Le pareti divisorie attrezzate sono veri jolly nella definizione degli ambienti indoor più svariati e sono ideali quando si vuole suddividere uno spazio interno con stile e in modo non invasivo. Come detto, possono essere utilizzare comodamente sia negli ambienti lavorativi sia in quelli abitativi, anche negli alberghi, nei negozi, nei centri sportivi, ecc. Gli esempi di utilizzo sono davvero infiniti e ciò che rende davvero interessante questa soluzione di definizione interna è la versatilità, il loro essere modulari e componibili a piacere. Nella vita odierna infatti gli ambienti lavorativi e domestici sono in costante evoluzione e solo le pareti divisorie attrezzate permettono questa adattabilità e capacità di ricreare angoli funzionali ad hoc per le esigenze più svariate, sempre garantendo la giusta privacy e la fruibilità.

 

Pareti divisorie attrezzate Comar: i modelli di tendenza

Comar Sistemi è il punto di riferimento per chi sta cercando soluzioni moderne, di design, sicure e di altissima qualità per suddividere con praticità i propri spazi indoor. L’azienda propone diverse soluzioni e tra i modelli di pareti mobili divisorie attrezzate ci sono ben tre tipologie di tendenza da poter valutare.

  • Modular PD: riprende l’idea classica di divisorio reinterpretandola in chiave contemporanea. Il design è essenziale e la disponibilità di complementi diversi rende la parete personalizzabile.
  • Ere: è la parete divisoria attrezzata in vetro dal design raffinatissimo.
  • Light: è un’altra versione in vetro delle pareti divisorie attrezzate ed è caratterizzata dall’assenza di profili a vista.

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Architettura ed arredamento minimalista: le origini e le caratteristiche https://fav.or.it/arredamento/architettura-ed-arredamento-minimalista-le-origini-e-le-caratteristiche-no-brand/ Tue, 10 Mar 2020 15:30:27 +0000 http://fav.or.it/?p=51 La minimal art nasce nel 1965 come processo di enfatizzazione dell’anti-espressività, dell’impersonalità e della freddezza emozionale. Le prime opere in materiale plastico richiamavo linee precise, che prescindevano dalla realtà esistente. Questo movimento di rivoluzione ha successivamente interessato l’evoluzione di diversi ambiti: dal design vestiario, a quello accessorio, fino a pervadere come una forza astratta anche […]

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La minimal art nasce nel 1965 come processo di enfatizzazione dell’anti-espressività, dell’impersonalità e della freddezza emozionale.
Le prime opere in materiale plastico richiamavo linee precise, che prescindevano dalla realtà esistente.
Questo movimento di rivoluzione ha successivamente interessato l’evoluzione di diversi ambiti: dal design vestiario, a quello accessorio, fino a pervadere come una forza astratta anche l’architettura e l’arredamento interno dei luoghi.

Quali sono le caratteristiche dell’architettura e dell’arredamento minimalista?

Ad oggi, l’architettura e l’arredamento animalista sono due punti fermi nella razionalizzazione degli spazi.
L’architettura minimalista possiede e dona forme precise e rassicuranti, sfruttando colonne dai sapori essenziali e spazi quadrati.
L’arredamento interno, che è stato poi re-interpretato in modo personale, premia una totale mancanza di accessori, riducendo al minimo gli spazi da sfruttare mediante composizioni geometriche.
Ciò che distingue questo stile rispetto agli altri è proprio racchiuso nel concetto di “essenziale”, “minimale”, allontanando l’immagine dell’arredamento interno degli anni ’50 che invece tendeva quasi al barocco.

Come si è evoluto il minimal in Italia?

Questo stile in Italia si è evoluto, riscuotendo sin da subito un successo straordinario: il senso di ordine dato dalla distribuzione capillare e ponderata del mobilio all’interno di una stanza è immenso, seppur nella limitazione dell’arredamento in termini di quantità.
Minimal è tutto ciò che possiede forme quadrate, rettangolari o circolari senza obiezioni.
Anche nei colori le scelte che sono state adottate, sono piuttosto precise: primeggiano i colori basici di bianco e nero, magari alternandosi all’interno di una stanza, senza eccedere.
I colori pastello riconosciuti e molto utilizzati negli anni ’50, sono stati superati dall’immensità offerta da pochi e piccolo sprazzi di luce e di ombre.

Dove viene utilizzato l’arredamento minimal oggi?

L’aredamento minimal ha acquisito col tempo una certa funzionalità, esulando dallo stile impersonale ed andando a ricoprire un ruolo fondamentale nell’arredamento interno di uffici, locali esposti al pubblico e stanze in condivisione dedicate al lavoro.
Questo è avvenuto perché all’interno di queste realtà, lo spazio ha un’importanza basilare e deve essere sfruttato pienamente per comunicare la forza aziendale e, allo stesso tempo, la professionalità che viene offerta all’utenza.

Come gli arredatori re-interpretano gli spazi

Gli arredatori di interni, nell’ambito di un ufficio, cercano di interpretare gli spazi in base alle esigenze aziendali, senza tralasciare lo stile minimale e la sua funzionalità.
Ed ecco che una libreria assume le tonalità offerte al nero, se deve contenerne volumi dalle forme pesanti e dai contenuti inficiabili; la scrivania si limita nella forma rettangolare con la parte frontale lucida ed i cassetti multifunzionali rivolti verso l’interno per contenere eventuali documenti; le sedie smettono di possedere un’imbottitura o la riducono del tutto, premiando invece linee quanto più possibile simmetriche.
I colori sgargianti vengono eliminati, ma sono possibili sprazzi di colore in alcuni dettagli, specialmente se questi devono focalizzare l’attenzione del cliente verso un messaggio o un logo che deve rimanere impresso.
In generale, insomma, l’arredamento minimale è finalizzato ad esprimere l’unico e degno messaggio che un professionista vuole esprimere: la sua capacità lavorativa che è in grado di offrire. Tutti gli accessori che non sono indispensabili (come quelli inerenti alla vita privata) vengono allontanati dal luogo di lavoro, mentre la laurea, il master ed i corsi di formazione brillantemente superati devono ricevere il giusto posizionamento all’interno dell’ufficio in questione.
Minimal è essenziale, perspicace e brillante.

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